quarta-feira, 28 de setembro de 2011

Checco Zalone riserva alla sua fidanzata Mariangela Eboli un posto nel cuore e… un posto sul set di “Che bella giornata”

Checco Zalone riserva alla sua fidanzata Mariangela Eboli un posto nel cuore e... un posto sul set di "Che bella giornata"
E’ passata poco piu’ di una settimana dall’esordio del film “Che bella giornata” di Checco Zalone, e il successo e’ stato gia’ garantito. Un’esilarante commedia ricca di battute e scene comiche “alla Checco Zalone”, che ha addirittura superato il record di incassi nel nostro paese aggiudicato fino ad ora dal memorabile film di Roberto Benigni, “La vita e’ bella”.
L’anno scorso Checco alias Luca Medici aveva debuttato con l’altrettanto seguitissimo film “Cado dalle nubi”, ma lo sbalorditivo risultato di “Che bella giornata” ha lasciato davvero tutti -Checco in primis- a bocca aperta. Il settimanale “Visto” ha avuto l’onore di intervistarlo con l’intento di capire anche quale sia la chiave di cotanto successo e il comico barese, che non smette mai di sorprenderci con le sue secche e sarcastiche battute, ha esordito con la frase:
“Sono fidanzato e trombo sempre con la stessa persona“. Dopo questa spiazzante risposta, la giornalista fa notare al talentuoso attore “l’onnipresenza” della sua dolce meta’ in entrambi i suoi film, alla quale e’ stata sempre affidata una piccola parte sul set cinematografico. Osservazione che Checco commenta ovviamente ironicamente:
“Sì, ma per scaramanzia. Non perché sia raccomandata. Fa una particina, ovviamente fa la cozzara, perché io la adibisco solo a quel ruolo“.
Per poi spifferarci un gossip bello e buono : “E’ l’unica che non è pagata“, a quanto pare la generosa Mariangela ha sempre preso parte ai suoi film piu’ per amore che per guadagno. Ma allora sorge spontanea la domanda: a quando le nozze? Peccato solo che lo scaltro Zalone liquidi la questione con uno scarno “no comment”, dichiarando di aver donato alla sua principessa come regalo natalizio non un anello, bensi’ un computer portatile… dopo tutto anche per quest’ultimo servono le dita!

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